SALVALAGGIO P.


Coulotte
Riflessi rosso argento
Salute veduta
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Cm.62 x 62
Olio su legno
Cm.60 x 90
Acquerello
Cm.96 x 73
Olio, smalto su legno

Patrizia Salvalaggio, diplomatasi al Liceo artistico di Venezia e conseguita una qualifica professionale presso l’Istituto di Grafica e Incisione, nel corso del tempo mostra di aver intrapreso un percorso pittorico che si rivela ricco di molteplici esperienze artistiche. Tutto ciò le conferisce il merito di un particolare talento, osservabile nell’evolversi della sua pittura, che si risolve nella realizzazione di varie tematiche, associate all’impiego di diversi stili pittorici. Patrizia propone dunque un articolato panorama artistico, entro il quale è possibile ammirare generi quali il nudo femminile, al quale l’artista, dona sempre quel distintivo tono di riservatezza, dal momento che le forme, definite dal colore in tutta la loro morbidezza e autenticità, sono talvolta percepite attraverso la trasparenza e la ricercatezza dei tessuti. Patrizia ha inoltre dato vita ad un’interpretazione molto personale ed interessante della celebre Chiesa veneziana della Salute, in cui l’imponenza della struttura architettonica, inserita in una perfetta visione prospettica, è messa in risalto da forti contrasti di bianco e nero, ravvivati da caldi tocchi di rosso e dorato. Molto curiosa, si dimostra invece la sua scelta di realizzare i ritratti, in particolare quelli “buffi”, che mediante la loro spontanea espressività, sembrano rappresentare alcuni gioiosi istanti. Infine si giunge alla magia espressa dai suoi incantevoli paesaggi, molto suggestivi e caratterizzati da un morbido fluire. In essi tutto viene realizzato mediante un cromatismo velato e impalpabile. Mentre un tocco di raffinata originalità è dato dall’aggiunta di inserti d’oro e d’argento che, negli specchi d’acqua, riflettono un’intensità luminosa tale da trasfigurare la realtà naturale rappresentata, in una realtà sospesa che sembra quasi affondare, nella dimensione onirica. Poiché per Patrizia, la natura diventa un luogo d’evasione, un rifugio, la ricerca di una dimensione ideale, permeata di serenità, come contrapposizione alla pesantezza della quotidianità
Valentina Giacon